In questi giorni si è concluso il laboratorio Stem che il nostro istituto ha potuto realizzare grazie ai fondi del Bando “Educazione nelle materie Stem” del Ministero delle Pari Opportunità. Il progetto è nato con lo scopo di incentivare la presenza femminile nelle discipline scientifiche, come la matematica, la tecnologia, le scienze, e l’ingegneria. Il laboratorio intitolato “Costruiamo ponti di cemento, di ferro e non solo” è stato proposto agli alunni delle classi seconde della scuola primaria “G. Paolo II” di Pozzoleone. I bambini e le bambine partecipanti, dal 9 al 22 giugno, hanno svolto 40 ore di laboratorio guidati dalle insegnanti Romina Ciscato e Mara Cecchin. Gli alunni si sono dimostrati fin da subito interessati e hanno messo in campo creatività e ingegno sorprendenti. Il tema erano “i ponti” e di ponti ne hanno costruiti molti utilizzando materiale vario, carta e cartone, magneti, stuzzicadenti e plastilina, strawbess (cannucce speciali), legno. Prodotti realizzati dalle loro mani dopo uno studio sui vari ponti famosi nel mondo, sulle diverse tipologie di ponte, su storie di ponti che uniscono non solo luoghi, ma anche persone e culture. In tutte queste attività si sono potuti approfondire concetti di matematica e geometria, di fisica e scienze, di geografia e tecnologia. Al termine di ogni mattinata, i piccoli ingegneri e costruttori trasformavano il loro cantiere in una redazione stampa e diventavano giornalisti e fotografi. Grazie all’uso degli iPad documentavano il processo di lavoro e il prodotto realizzato, evidenziando problemi e difficoltà incontrati, per poi condividere con tutto il gruppo attraverso una presentazione alla Lim.

Molte sono state le competenze che i bambini partecipanti hanno potuto mettere in atto con questo laboratorio, a partire da competenze tecnico-manipolative nella progettazione e costruzione, a competenze digitali con l’utilizzo degli iPad per documentare e competenze sociali perchè hanno imparato cosa significa lavorare in squadra per uno scopo comune. Molta anche la soddisfazione delle insegnanti che hanno organizzato e realizzato questo percorso laboratoriale, un’opportunità che ci si augura possa diventare sempre più diffusa perchè “la scuola del fare” è “la scuola che piace”.

Ecco un piccolo assaggio dei lavori realizzati in questo video.

https://www.youtube.com/watch?v=84W7xtt-s8g